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A conclusione della giornata della Riunione Ministeriale Tecnologia e Digitale sotto la Presidenza italiana del G7, tenutasi il 15 ottobre scorso, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica Alessio Butti ha annunciato l'adesione da parte dell'Italia al “Comunicato congiunto di New York sulla sicurezza e la resilienza dei cavi sottomarini in un mondo globalmente digitalizzato”, insieme all’Ambasciatore degli Stati Uniti per il Cyberspazio e la Politica Digitale Nathaniel Fick.
"La trasmissione di grandi volumi di dati e informazioni permea praticamente ogni aspetto della nostra vita, e i cavi sottomarini costituiscono un’infrastruttura essenziale per le reti di comunicazione globali. Con l'adesione a questo Comunicato, riaffermiamo il nostro impegno a tutelare la sicurezza e l'integrità di queste infrastrutture critiche. Promuoviamo politiche volte a favorire lo sviluppo di reti efficienti, robuste e sicure, fondamentali per garantire la continuità dei flussi di dati e informazioni su cui si basa l'economia globale." ha commentato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica Alessio Butti.
“La protezione e l’ampliamento delle reti di cavi sottomarini sono alla base dell'economia globale e del nostro futuro digitale condiviso. Con i New York Principles, dimostriamo il nostro impegno comune per guidare efficacemente le trasformazioni digitali in tutto il mondo, sostenendo progetti in grado di creare cavi sottomarini efficienti, resilienti e sicuri.” ha dichiarato l'Ambasciatore degli Stati Uniti per il Cyberspazio e la Politica Digitale Nathaniel C. Fick.
Il comunicato sottolinea la necessità di un approccio globale condiviso volto a garantire la sicurezza, l’affidabilità, l’interoperabilità, la sostenibilità e la resilienza per la messa in opera, la riparazione e la manutenzione delle infrastrutture dei cavi sottomarini. Ecco i principi a cui aspirano i firmatari, che, oltre all’Italia, includono Stati Uniti, paese proponente, Australia, Canada, Unione europea, Stati Federati di Micronesia, Finlandia, Francia, Giappone, Isole Marshall, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Portogallo, Repubblica di Corea, Singapore, Tonga, Tuvalu e Regno Unito:
Con la firma del comunicato congiunto di New York, Italia e Stati Uniti auspicano che altre nazioni aderiscano a questi principi e rafforzino la cooperazione per preservare meglio l’affidabilità, l’integrità, la sicurezza e la disponibilità delle infrastrutture che sostengono la comunità globale.